Arte programmata è stata una mostra d'arte organizzata nel 1962 per conto di Olivetti da Bruno Munari e Giorgio Soavi, con un catalogo curato da Umberto Eco.
Storia
La mostra venne inaugurata il 15 maggio 1962 nel Negozio Olivetti di Milano con l'intenzione di essere ripresentata negli altri negozi del gruppo in Italia, a Venezia e Roma. In seguito al successo delle prime esposizioni, furono organizzate altre tappe presso diverse istituzioni e gallerie nel resto d'Europa e infine negli Stati Uniti con la collaborazione dello Smithsonian. Le opere esposte sono concepite per poter essere trasformate dai rumori provenienti dall'ambiente circostante e dall'interazione fra il visitatore e l'opera stessa. Le tappe della mostra furono:
- Negozio Olivetti di Milano, galleria Vittorio Emanuele (maggio - giugno 1962)
- Negozio Olivetti di Venezia, piazza San Marco (luglio - agosto 1962)
- negozio Olivetti di Roma, piazza Barberini (ottobre 1962)
- Galleria La Cavana, Trieste (dicembre 1962 - gennaio 1963)
- Galleria Göppinger, Düsseldorf (15 giugno - 14 luglio 1963)
- Royal College of Arts, Londra (27 maggio - 11 giugno 1964)
- Florida State University, Tallahassee (17 ottobre - 15 novembre 1964)
- Museum of Art, Columbia (23 gennaio - 21 febbraio 1965)
- Andrew Dickson White Museum of Art, Cornell University, Ithaca (13 marzo - 11 aprile 1965)
- Art Museum, Allentown (1-30 maggio 1965)
Nel 1963 venne realizzato un cortometraggio dedicato alla mostra realizzato presso gli Studi di Monte Olimpino.
Artisti partecipanti
Alla mostra inaugurale di Milano furono esposte opere dei seguenti artisti:
- Gruppo T (Giovanni Anceschi, Davide Boriani, Gianni Colombo, Gabriele Devecchi e Grazia Varisco)
- Gruppo N (Alberto Biasi, Ennio Chiggio, Toni Costa, Edoardo Landi e Manfredo Massironi)
- Enzo Mari
- Bruno Munari.
A Venezia e Roma così come nelle successive tappe si aggiunsero Getulio Alviani e gli artisti francesi del GRAV (Groupe de Recherche d’Art Visuel): Horacio García Rossi, Julio Le Parc, François Morellet, Francisco Sobrino, Joël Stein e Yvaral (Jean-Pierre Vasarely).
Note
Bibliografia
- Marco Meneguzzo, Enrico Morteo e Alberto Saibene, Programmare l'arte. Olivetti e le neoavanguardie cinetiche, Johan & Levi editore, 2012, ISBN 978-88-6010-084-9.
Voci correlate
- Arte cinetica
Collegamenti esterni
- Documentario ufficiale della mostra
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